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Pianoforte a coda, come scegliere il piano più adatto a noi?

Pianoforte a coda: come scegliere lo strumento più adatto?

Scegliere un pianoforte è un primo passo essenziale sia per i principianti che si avvicinano per la prima volta allo studio dello strumento, sia per i professionisti.

Prima di proseguire con la guida alla scelta del pianoforte, è utile chiarire alcune terminologie: il termine “pianoforte” può riferirsi sia al pianoforte a coda o mezza coda, sia al pianoforte verticale, noto anche come pianoforte a muro.

Entrambe le tipologie sono strumenti acustici con meccaniche, dimensioni e pesi specifici, ed è importante distinguerli dagli strumenti elettronici, come il pianoforte digitale, che verrà trattato successivamente.

Per effettuare un acquisto consapevole e soddisfacente, è necessario considerare quattro fattori fondamentali:

  1. Il suono dello strumento: Il suono è l’aspetto più importante per chi acquista un pianoforte, sia per il musicista che per l’ascoltatore. È essenziale valutare l’intensità e il timbro del suono. L’intensità si riferisce alla pienezza del suono, mentre il timbro indica il colore del suono. Entrambi sono importanti, anche se l’intensità è un fattore oggettivo e il timbro è soggettivo.
  2. La meccanica: La meccanica riguarda la facilità con cui lo strumento può essere suonato. È importante considerare le caratteristiche della tastiera, assicurandosi che i tasti non siano troppo pesanti.
  3. Il mobile: Il mobile è la prima cosa che viene notata e influenza l’estetica del pianoforte. Sebbene il mobile non influisca direttamente sul suono prodotto, l’altezza e la lunghezza delle corde possono rendere il suono più robusto.
  4. Il budget: Il budget è un aspetto vincolante, poiché risparmiare spesso non permette di ottenere risultati soddisfacenti. Nel mercato dei pianoforti, un prezzo più elevato generalmente corrisponde a una qualità superiore dello strumento.

Un altro elemento da considerare è la marca. Le più rinomate per la qualità sono Yamaha e Kawai, mentre per i pianoforti a coda, Steinway è una scelta sicura.

Tenendo in considerazione questi quattro fattori, si può rispondere alla domanda: “Quale pianoforte a coda scegliere?”

Pianoforte a coda o mezza coda per iniziare?

Scegliere tra un pianoforte a coda e uno a mezza coda può sembrare una decisione difficile, ma con alcune considerazioni, può diventare più semplice.

Il pianoforte a coda, grazie alla maggiore estensione delle corde, offre una gamma dinamica superiore e un suono di qualità più elevata. A differenza dei pianoforti verticali, la struttura aperta dei pianoforti a coda permette al suono di uscire liberamente, rendendolo più ricco e pieno.

La meccanica dei pianoforti a coda è più efficiente poiché sfrutta la forza di gravità, permettendo ribattuti più veloci e offrendo il vero pedale del piano. Sebbene il pianoforte a coda possa sembrare intimidatorio, suonarlo è semplice: la durezza del tasto può essere regolata, e la qualità dello strumento aiuta ad acquisire una tecnica avanzata in meno tempo. Alcuni passaggi musicali difficili risultano più agevoli su un pianoforte a coda rispetto a un verticale.

Spesso, si preferisce acquistare un pianoforte usato perché i martelletti sono già rodati, producendo un suono più aperto rispetto ai pianoforti nuovi di fabbrica.

Per scegliere tra un pianoforte a coda e uno a mezza coda, è utile considerare tre fattori: lo spazio disponibile, la qualità del suono desiderata e il budget a disposizione.

Il pianoforte a coda è più ingombrante e costoso, ma offre una qualità sonora superiore grazie alla maggiore ampiezza della cassa armonica e alla lunghezza delle corde, che permettono di ottenere suoni di alta qualità. Tuttavia, se lo spazio è limitato e le esigenze sonore non sono troppo elevate, un pianoforte a mezza coda può essere la scelta migliore.

Per i pianoforti a mezza coda, si possono considerare le marche già menzionate, come Yamaha, Steinway e Kawai, che garantiscono strumenti di qualità.

È meglio un pianoforte classico o uno digitale?

Oltre ai tradizionali pianoforti acustici, oggi sul mercato sono disponibili anche i pianoforti digitali.

Il pianoforte digitale è uno strumento elettronico progettato per essere facilmente trasportabile. Le sue caratteristiche principali includono casse acustiche integrate, una tastiera simile a quella del pianoforte acustico, e dimensioni e peso notevolmente ridotti.

Quando si sceglie un pianoforte digitale, è importante considerare la qualità della tastiera, che può essere di tre tipi:

  • Tasti pesati: Simulano i tasti del pianoforte sia in dimensione che in peso, offrendo una sensazione simile a quella di un pianoforte acustico.
  • Tasti semi-pesati: Simulano le dimensioni dei tasti del pianoforte, ma sono più leggeri, facilitando l’esecuzione. Tuttavia, per chi vuole imparare seriamente, questa semplicità potrebbe non essere ideale.
  • Tasti leggeri: Tipici delle tastiere più economiche, sono più piccoli e leggeri. Non sono consigliati per chi desidera sviluppare una buona tecnica e versatilità, poiché rendono difficile il passaggio a un pianoforte acustico.

Se si desidera un pianoforte maneggevole ma con qualità e caratteristiche simili a quelle di un pianoforte acustico, è fondamentale considerare questi aspetti.

Il pianoforte digitale offre un buon rapporto qualità-prezzo, è facilmente rivendibile, ed è lo strumento più simile al pianoforte acustico in termini di suono e tatto, pur essendo comodo e trasportabile.

Anche in questo caso, marche come Yamaha e Kawai garantiscono alta qualità, mentre Casio si distingue nel settore digitale.

Tenendo in considerazione queste caratteristiche, la scelta di un pianoforte digitale sarà più semplice e mirata alle proprie esigenze.

Quali sono le marche migliori?

Come già affermato in precedenza, le migliori marche di pianoforte includono Yamaha, Kawai, Steinway e Schulze Pollmann. Yamaha è particolarmente rinomata per le tastiere digitali, mentre Steinway è considerata la migliore marca per i pianoforti a coda, sinonimo di qualità in questa categoria.

In un mercato sempre più ampio e ricco di scelta è importante conoscere il meglio, così da poter confrontare con consapevolezza anche le altre marche, con l’obiettivo di scegliere uno strumento in grado di accompagnare il musicista durante tutta la sua carriera.

Pianoforte classico o digitale: quale scegliere?

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